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È tempo di consuntivi per la Federazione Alpinistica Ticinese (FAT): nel 2024 i pernottamenti nelle 32 capanne di proprietà delle 16 società affiliate sono stati 23'815, in linea con il dato dell’anno precedente (-2%). Un dato tutto sommato sorprendente, in considerazione delle pessime condizioni metereologiche della scorsa primavera-estate che hanno fatto desistere molti escursionisti. A farne maggiormente le spese sono state le capanne valmaggesi di Pian di Crest, Fiorasca e Poncione di Braga, divenute inaccessibili. Buone notizie giungono invece dalla capanna Grossalp, la cui riapertura dopo importi lavori di ristrutturazione è prevista per il mese di agosto, e dal nuovo bivacco Piano della Parete, punto cardine della Via Alta Crio e che nel suo primo anno di vita ha già fatto registrare oltre 240 pernottamenti.
La FAT rende attenti i frequentatori delle capanne che è necessario riservare in anticipo il proprio posto letto. Tutte le informazioni su sezioni, capanne, recapiti e il folto elenco delle attività proposte dalle varie società (escursioni, corsi, settimane di trekking e attività culturali) sono reperibili sul sito www.fat-ti.ch. La consueta assemblea annuale si terrà sabato 7 giugno a Curzútt, sopra Monte Carasso, e sarà l’occasione per festeggiare i 60 anni del sodalizio.
Durante l'assemblea Utoe Biasca, tenutasi questa sera giovedì 30 gennaio, è stato nominato il Signor Fabiano Vanza quale nuovo presidente della società, a sinistra, che prende il posto occupato dal Signor Wilson Fogliani per ben 10 anni il quale resta comunque nel comitato. Ad entrambi formuliamo i nostri migliori auguri x un bel futuro in seno alla società.
E stato nominato il Signor Fabiano Vanza quale nuovo presidente dell'Utoe Biasca, a sinistra, che prende il posto occupato x 10 anni dal Signor Wilson Fogliani il quale farà parte nel comitato. Ad entrambi formuliamo i nostri migliori auguri x un bel futuro in seno alla società.
PIOTTA - Si è tenuta lo scorso 8 giugno a Piotta, alla presenza di un’settantina di delegati, l’assemblea ordinaria della Federazione Alpinistica Ticinese (FAT). Per l'occasione è stato celebrato il centenario della SAT Ritom.
Il «traguardo è stato raggiunto grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i soci, ex presidenti, membri di comitato e di tutta la sua grande famiglia. Con le vostre attività, con le numerose gite sociali organizzate, con le vostre capanne Garzonera e Cadagno e infine con la palestra di arrampicata di Ambrì avete promosso e fatto conoscere il territorio alpino della vostra valle in tutto il Ticino e Oltralpe»., ha dichiarato il presidente FAT Giorgio Matasci.
Si è tenuta l’8 giugno a Piotta, alla presenza di un’settantina di delegati, l’assemblea ordinaria della Federazione Alpinistica Ticinese (FAT). Prima di dare avvio ai lavori assembleari è stata ripercorsa la storia della SAT Ritom, società che ha ospitato l'assemblea e che festeggia quest'anno il secolo di vita, con un ringraziamento particolare a Maria Teresa Coppa, presidentessa della società dal 1980 al 2011, quando è subentrato l’attuale presidente Arturo Mottini. Presenti in sala anche i coniugi Armando e Magda Buzzini, autori della fiamma in granito donata per l’occasione alla società leventinese.
L’assemblea è entrata nel vivo con la relazione del presidente FAT Giorgio Matasci, il quale non ha mancato anch'esso di omaggiare la SAT Ritom per il centenario, «traguardo raggiunto grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i soci, ex presidenti, membri di comitato e di tutta la sua grande famiglia. Con le vostre attività, con le numerose gite sociali organizzate, con le vostre capanne Garzonera e Cadagno e infine con la palestra di arrampicata di Ambrì avete promosso e fatto conoscere il territorio alpino della vostra valle in tutto il Ticino e Oltralpe».
Matasci ha poi condiviso il suo entusiasmo per l’annata 2023, dimostratasi molto positiva per la FAT sul fronte delle capanne (con 1’600 pernottamenti in più rispetto all’anno precedente), delle numerose e ben frequentate gite e dei soci, giunti a quota 7’722. Sono inoltre state ricordate le inaugurazioni della Via Crio e del nuovo bivacco al Piano della Parete, di proprietà della SAT Lucomagno, che porta a 32 il numero dei rifugi della FAT, oltre all’inaugurazione della nuova palestra di arrampicata a Genestrerio che ha visto la collaborazione, assieme ad altre società sportive della regione, della SAT Mendrisio e della SAT Chiasso.
È seguito un momento di raccoglimento in ricordo delle guide Mauro Rossi, responsabile tecnico della FAT deceduto la scorsa estate e di Bruno Bernasconi, rimasto vittima di un incidente in montagna questa primavera. Numerosi i ringraziamenti espressi da Matasci a tutti coloro che rendono possibile il variegato mondo della Federazione: tra di essi i molti volontari, guardiani e capi gita, ma anche il nuovo responsabile tecnico Francesco Pellanda.
L’assemblea è stata l’occasione per presentare la ristampa dell’opuscolo del Trekking del 700°, percorso adatto a tutti su sentieri bianco-rossi che congiunge Mesocco alla Valle Formazza in dieci tappe. I soci FAT possono acquistare l’opuscolo a fr. 5.- richiedendolo alla segreteria. Il raduno ha inoltre dato ai presenti l’opportunità di visitare il cantiere della nuova centrale idroelettrica del Ritom, opera avanguardistica voluta congiuntamente da FFS e AET che, con le due turbine e l’impianto di pompaggio genererà 150Gwh di energia elettrica.
La fitta rete di sentieri costruiti dalle popola-zioni della Valle Verzasca nel corso dei secoli tra i villaggi, monti e alpeggi ha costituito la base dell'economia alpina seminomade à più li-velli, unica nell'arco alpino. Oggi questo pre-zioso patrimonio culturale è minacciato dal de-grado e dalla rapida espansione della vegeta-zione. Molte delle antiche vie un tempo vitali sono già andate perdute.
È tempo di consuntivi per la Federazione Alpinistica Ticinese (FAT): nel 2023 i pernottamenti nella trentina di capanne di proprietà delle sedici società affiliate sono stati 24'345, ovvero ben 1'603 in più rispetto all’anno precedente.
A fungere da capofila sono sempre l’UTOE Bellinzona e la SEV Verzasca: forti delle loro cinque capanne, sono state entrambe capaci di superare quota 4'000 pernottamenti, beneficiando della nuova capanna Gesero, rispettivamente dell’ampliamento della capanna Efra. Altri aumenti considerevoli sono da segnalare sul conto della Società Nido d’Aquila (capanna Gorda), della SAT Lucomagno (Dötra e Scaletta) e degli Amici della Capanna Brogoldone, oltre all’ottimo risultato ottenuto dall'ultima società entrata a far parte della Federazione, ossia l'onsernonese SEIM con le sue capanne di Ribia e Arena. La principale nota negativa è invece legata all’UTOE Locarno, società che si è vista quasi dimezzare il numero di pernottamenti a causa della chiusura della capanna Grossalp.
Di seguito il dettaglio delle società affiliate alla FAT:
UTOE Bellinzona: 4'540 pernottamenti (+25% rispetto al 2022)
SEV: 4'209 (+10.70%)
SAT Ritom: 2’942 (-9.50%)
SAV: 894 (-7.64%)
UTOE Locarno: 525 (-41.92%)
SAT Lucomagno: 3'120 (+20.37%)
UTOE Biasca: 260 (-14.19%)
UTOE Pizzo Molare: 134 (-40.44%)
SEIM: 954 (+18.95%)
Amici Capanna Brogoldone: 598 (+21.30%)
AMB Brissago: 1'174 (+7.90%)
SANDA Nido d'aquila: 969 (+70.90%)
SAT Chiasso: 857 (+6.20%)
SABB: 901 (-12.18%)
SAT Mendrisio: 857 (+6.20%)
SAT Lugano: 1'411 (-4.34%)
La FAT rende attenti i frequentatori delle capanne che è necessario riservare in anticipo il proprio posto letto. Tutte le informazioni su sezioni, capanne, recapiti e il folto elenco delle attività proposte dalle varie società (escursioni, corsi, settimane di trekking e attività culturali) sono reperibili sul sito www.fat-ti.ch. La consueta assemblea annuale della FAT si terrà sabato 8 giugno ad Ambrì e sarà ospitata dalla SAT Ritom, società che proprio nel 2024 festeggerà il secolo di vita.
In collaborazione con CAS e FAT
Piazza Sonogno
Domenica primo ottobre 2023 ore 11:00
Chiesa di Gordola
Sabato 30 settembre 2023 ore 20:30
Evento nato dalla collaborazione tra CAS Bellinzona e Valli, CAS Locarno, CAS Ticino e FAT
8.30: ritrovo a Rivera alla stazione di partenza della funivia Tamaro SA; salita in funivia
10.00: accoglienza al ristorante Alpe Foppa
10.15: audiovisione della pièce Désalpe - Lo Scarico in presenza dell'autore, lo sceneggiatore e drammaturgo Antoine Jaccoud, e del moderatore della mattinata, il giornalista RSI Daniel Bilenko.
Seguono interventi di:
Beat Hächler, Direttore Museo Alpino Svizzero di Berna
Marco Gaia, Caposettore Previsioni e Consulenze MeteoSvizzera
Pierre Pedroli, già Consulente Stazioni Invernali
Luca Cattaneo, Direttore Monte Tamaro SA
Segue discussione con il pubblico
12.00: pranzo
13.30: facile gita fino alla Capanna UTOE Monte Tamaro (ca. 300 m di dislivello in salita)
Rientro individuale con la telecabina, ultima discesa ore 17.00
Costo: CHF 25.00 a persona: inclusi salita e discesa in funivia, caffè e cornetto di benvenuto, pranzo; bibite escluse; l'evento si svolgerà con qualsiasi tempo
Informazioni e iscrizioni (valide solo a pagamento avvenuto) entro lunedì 25 settembre 2023 a Ilaria Antognoli, iantognoli@casbellinzona.ch.
Federazione Alpinistica Ticinese in assemblea, tra attaccamento al territorio e timori per il volontariato
Si è tenuta sabato, presso Casa Greina a Campo Blenio, l’annuale assemblea della Federazione Alpinistica Ticinese, società mantello alla quale sono affiliate 16 società escursionistiche ticinesi. Alla presenza di una settantina di persone, l’assemblea si è aperta con il saluto della società ospitante nelle vesti del presidente della SAT Lucomagno Enea Solari, unitamente a Denis Vanbianchi, direttore del comprensorio di Campo Blenio. Nella sua relazione presidenziale, Giorgio Matasci ha posto l’accento sugli ancora troppo numerosi incidenti che accadono in montagna e sull’importanza sia di un’adeguata preparazione, soprattutto per chi è alle prime armi, sia del sapersi prendere le proprie responsabilità, evitando di muoversi da incoscienti in un territorio difficile come la montagna, dove la sicurezza al 100% non esiste: «La FAT collabora da anni con il Cantone per l'azione "Montagne sicure": la nostra parte di formazione ed informazione la facciamo costantemente (e bene) per il tramite delle nostre società alpinistiche e portiamo molte persone con la massima sicurezza possibile sulle nostre splendide montagne, rammentando però a tutti che il rischio zero non esiste». Dopo aver fatto il punto sui pernottamenti nelle 31 capanne delle società affiliate alla FAT durante il 2022 (in lieve crescita rispetto al 2021), Matasci ha poi rimarcato la vitalità delle varie società, citando i 40 anni della SEV Verzasca e i 90 dell’UTOE Biasca, ma soprattutto i progetti di rinnovo di alcuni rifugi (Borgna, Ribia e Grossalp), senza dimenticare quell’impegno per la manutenzione dei sentieri che non deve venir meno: «Le società escursionistiche e alpinistiche sono interessate a che la rete dei sentieri sia correttamente demarcata e mantenuta, poiché anche in base a questi fattori si gioca la sopravvivenza delle capanne alpine e dei rifugi e, non da ultimo, delle singole società che sono storicamente radicate nel territorio alpino».
Punto dolente, secondo il Presidente, sono però i molti colpi che da più parti vengono inferti al volontariato: «Da tempo fa molto discutere l'infelice iniziativa di alcune società affiliate alla FAT di far pagare un contributo ai partecipanti alle gite sezionali, con propri membri quali capi-gita. Stesso discorso vale per le gite organizzate da Ticino Sentieri. Un simile modo di fare può essere accettato per un privato che decide di promuovere escursioni a pagamento, ma la ritengo infelice ed inaccettabile per club o associazioni alpinistiche che hanno lo scopo di far conoscere le montagne, le escursioni estive ed invernali nonché le diverse attività correlate, anzitutto ai propri soci ma anche ad altri amici appassionati. Di questo passo si ucciderà completamente il volontariato, sinora vero motore delle nostre società, e sarà la fine della maggior parte delle piccole società alpinistiche come le nostre, che non potranno permettersi di pagare i responsabili delle varie attività, dagli organizzatori e conduttori di corsi e gite ai responsabili della gestione delle capanne, fino a chi aiuta nella manutenzione di sentieri e vie d'arrampicata. Invero una bruttissima evoluzione (o meglio, un‘involuzione) che allontanerà molta gente dalle nostre attività. Le nostre società alpinistiche hanno sempre organizzato le loro gite senza che nessuno si mai arrichito, e di questo siamo fieri».
I lavori assembleari sono poi proceduti speditamente grazie al presidente Enea Solari, chiamato a dirigerli, con la presentazione della futura Via Alta Crio (via alpina che correrà lungo i crinali delle valli Riviera, Calanca e Blenio, in via di completamento e promossa da varie società affiliate) e del progetto Sport Academy (progetto di centro sportivo giovanile a Genestrerio che vede anche SAT Mendrisio e SAT Chiasso tra i promotori), entrambe beneficiari di un contributo finanziario da parte della FAT. Dopo l’intermezzo canoro del Coro FAT, accettazione unanime per i conti societari e per l’operato della redattrice della rivista “L’alpinista ticinese” Cindy Fogliani, così come per la riconferma del comitato direttivo uscente: ad affiancare Matasci saranno ancora Rosanna Giottonini (segretaria-cassiera), Giorgio Riberi, Raffaele Grassi, Cindy Fogliani e Matteo Giottonini. Nel 2024 l’assemblea della FAT si sposterà in Leventina, in casa della SAT Ritom, società che festeggerà il secolo di vita.
È tempo di consuntivi, per la Federazione Alpinistica Ticinese (FAT). Nel 2022 i pernottamenti nelle 31 capanne di proprietà delle sedici società affiliate sono stati 22’742 , ovvero 503 in più rispetto ai 22’239 del 2021 (quindi con un lieve aumento del 2%), suddivisi come segue: Locarnese e valli 7'936, Bellinzonese 1'357, Blenio 6'884, Leventina 5'090 e Luganese 1’475.
Più nel dettaglio, ecco i dati dei pernottamenti nelle varie capanne, suddivisi per società e confrontati con il 2021:
Barone, Borgna, Efra, Cornavosa e Cognora, della SEV Verzasca: 3'802 (+19%)
Adula, Gesero, Albagno, Bovarina e Tamaro, dell’UTOE Bellinzona: 3'632 (-4%)
Cadagno e Garzonera, della SAT Ritom: 3'251 (-17%)
Scaletta e Dötra, della SAT Lucomagno: 2'592 (+42%)
Pairolo, della SAT Lugano: 1'475 (-26%)
Al Legn, degli Amici della Montagna Brissago: 1'088 (+19%)
Quarnei, della SABB Blenio: 1'026 (+26%)
Grossalp e Poncione di Braga, dell’UTOE Locarno: 992 (-24%)
Pian di Crest e Fiorasca, della SAV Vallemaggia: 968 (+6%)
Sponda, della SAT Chiasso: 807(+14%)
Leit, della SAT Mendrisio: 807(-10%)
Arena e Ribia, della SEO Onsernone: 802
Gorda, della Sanda-Nido d’Aquila: 567 (-28%)
Brogoldone, degli Amici della capanna Brogoldone: 493 (-9%)
Cava e Pian d’Alpe, dell’UTOE Biasca: 303 (+5%)
Gana Rossa e Prödor, dell’UTOE Pizzo Molare: 225 (+41%)
Un dato rilevante è la forte presenza di giovani, con oltre oltre 2'100 under 16 che hanno pernottato in una delle nostre capanne. Da notare inoltre come la parte più consistente dei visitatori (all’incirca i tre quarti) provenga da Oltralpe.
Come negli anni precedenti, rendiamo attenti i frequentatori delle capanne che è necessario riservare in anticipo il proprio posto letto. Tutte le informazioni su sezioni, capanne, recapiti e il folto elenco delle attività proposte dalle varie società (escursioni, corsi, settimane di trekking e attività culturali) sono reperibili sul sito www.fat-ti.ch. Rendiamo infine noto che la consueta assemblea annuale della FAT si terrà il 27 maggio a Campo Blenio, ospiti della SAT Lucomagno.
La gita nella Valle dei Bagni "al bramito dei cervi", organizzata per il 24-25.09.2022 dalla Società Escursionistica Isorno-Melezza - SEIM - è stata posticipata al primo weekend di ottobre 01-02.10.2022.
Lo stato dei ghiacciai e dei percorsi viene costantemente monitorato. Pattugliatori, guide alpine, custodi di capanna, istituti meteorologici e di ricerca costruiscono una fitta rete di informazioni. Il rischio zero, però, non esiste: sul posto resta importante valutare le condizioni.
La Federazione alpinistica ticinese (Fat) guarda fiduciosa all'imminente stagione escursionistica dopo aver vissuto con piena soddisfazione quella estiva dello scorso anno che, "nonostante le imposizioni dettate dalla pandemia, si è rivelata es sere migliore rispetto alle previsioni", si legge in una nota.
Nel 2021 i pernottamenti nella trentina di capanne di proprietà delle quindici sezioni aderenti alla Fat sono stati 22'207. ovvero 5'057 in più rispetto ai 17'150 del 2020 (+30%) suddivisi come segue: Locarnese 6'215. Bellinzona 2'078. Biasca 254, Valle di Blenio 6'027. Leventina 5'654 e Luganese 1'979. Le ragioni che vedono la Fat guardare con fiducia alla prossima stagione sono, da una parte, l'annullamento delle misure restrittive dovute alla pandemia, dall'altra il potenziamento della capacità ricettiva con nuovi posti letto offerti agli escursionisti grazie alle capanne Arena (30) e Ribia (12) della neocostituita Società escursionistica Isorno. Melezza (Seim) e nuova sezione consorella all'interno della Federazione, nonché dell'entrata in servizio della nuova capanna Gesero/Biscia dell'Utoe Bellinzona con i suoi 48 posti.
La Fat rende attenti che è necessario riservare in anticipo il posto letto in capanna. Informazioni su sezioni, capanne e recapiti sono reperibili sul sito www.fat-li.ch.
La Federazione, inoltre, ricorda che terra la sua assemblea annuale la mattina del prossimo1l giugno a Russo (frazione del Comune di Onsernone). Assemblea ospitata dalla Società escursionistica Isorno Melezza.
Persona di contato Mauro Rossi 079 418 04 81.
Lo scorso 18 settembre la FAT ha partecipato all’annuale Conferenza internazionale sulla Reciprocità. Causa la pandemia da COVID-19, quest’anno l’incontro si è tenuto in videoconferenza e non come previsto a Madrid sotto la guida del neo presidente Josè Maria Nasarre (eletto nel 2019 a Monaco, nel riquadro in basso a sinistra dell’immagine) e dal segretario Bruno Lüthi. Dopo le approvazioni dei differenti rendiconto è stata sollecitata un’informazione sulla situazione venutasi a creare nei diversi Paesi partecipanti a seguito della pandemia.
Benché non ancora in possesso dei dati conclusivi, tutte le Federazioni sono state confrontate con un calo importante delle presenze nelle capanne causa la diminuzione dei posti letto e della distanza sociale imposta ovunque; le percentuali stimate sono tra il -30 e il -60%. Ulteriore tema di discussione e valutazione di ogni singola sezione è stato il comportamento da adottare nelle capanne e rifugi durante la prossima stagione invernale. Poiché dipendenti tutti dallo sviluppo sanitario e dalle direttive che verranno comunicate a tempo debito, la manovra d’azione potrà andare dalla chiusura totale delle strutture non custodite all’accessibilità limitata dei locali di emergenza. Tutto è quindi ancora in divenire Benché i temi all’ordine del giorno siano stati scrupolosamente evasi senza rinunciare al confronto, si è trattato di un incontro forzatamente privo di quell’atteso contatto e calore umano che si vive “in presenza” dei diversi colleghi. Una convivialità che ci si augura di ritrovare il prossimo anno in occasione dell’incontro previsto in Spagna.